(SkyTg24) – Pechino ha espresso “forte insoddisfazione e protesta” per le azioni americane, mentre Washington ha parlato di una “violazione inaccettabile”. Non è la prima volta che palloni aerostatici entrano nei cieli americani: ci sono già stati tre casi durante l’amministrazione Trump. La Cina ha detto che “salvaguarderà risolutamente diritti e interessi legittimi delle società interessate, riservandosi il diritto di effettuare ulteriori reazioni necessarie”.
(Il Post) – A Ceuta, exclave spagnola in territorio marocchino, c’è una delle due frontiere di terra fra Unione Europea e continente africano. È lontana tre-quattro chilometri dal centro cittadino e appena prima di arrivare alle barriere spagnole c’è una rotonda.
(Il Sole 24 Ore) – Siamo a 90 secondi dal giorno del giudizio nucleare, mai così vicini dai tempi di Hiroshima e Nagasaki. L’invasione dell’Ucraina e «la minaccia non troppo velata della Russia di usare le armi nucleari, ricordano al mondo che un’escalation – per errore, intenzione o calcolo errato – è un rischio terribile».
(Bloomberg) – Cracks are appearing in Wall Street’s bullish case for emerging markets as hurdles — from Adani Group’s $108 billion rout to the Federal Reserve’s rate-hiking plans — prompt a more selective approach to investment.
(Il Post) – Secondo le nuove stime del Fondo Monetario Internazionale il PIL della Russia potrebbe nel 2023 crescere dello 0,3 per cento, contro le previsioni di ottobre che lo vedevano in calo del 2,3 per cento a causa delle conseguenze delle pesanti sanzioni economiche che l’Occidente le ha imposto.
(MF – Milano Finanza) – L’azione della Bce deve andare avanti secondo la traiettoria avviata l’anno scorso. Ci sono segnali di contenimento della dinamica inflazionistica e, pur con cautele a gradualità bisogna proseguire sulla strada. Bisogna bilanciare tra il fare troppo e il fare troppo poco.
(Il Sole 24 Ore) – Gli Usa posticipano la visita del segretario di Stato Antony Blinken in Cina, dopo che un pallone aerostatico di Pechino ha sorvolato una base militare nucleare nel Montana.
(Geopolitica.info) – La democratizzazione delle istituzioni multilaterali è uno dei temi ricorrenti dell’agenda politica internazionale dell’Africa . La questione cardine di questo obiettivo resta sicuramente la riforma del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
(Bloomberg) – Increased borrowing costs at the European Central Bank so far aren’t interfering with Italy’s ability to keep financing its debt load, according to Governor Ignazio Visco.
(Il Post) – Secondo le nuove stime del Fondo Monetario Internazionale il PIL della Russia potrebbe nel 2023 crescere dello 0,3 per cento, contro le previsioni di ottobre che lo vedevano in calo del 2,3 per cento a causa delle conseguenze delle pesanti sanzioni economiche che l’Occidente le ha imposto.
(MF – Milano Finanza) – L’azione della Bce deve andare avanti secondo la traiettoria avviata l’anno scorso. Ci sono segnali di contenimento della dinamica inflazionistica e, pur con cautele a gradualità bisogna proseguire sulla strada. Bisogna bilanciare tra il fare troppo e il fare troppo poco.
(Il Sole 24 Ore) – Gli Usa posticipano la visita del segretario di Stato Antony Blinken in Cina, dopo che un pallone aerostatico di Pechino ha sorvolato una base militare nucleare nel Montana.
(Geopolitica.info) – La democratizzazione delle istituzioni multilaterali è uno dei temi ricorrenti dell’agenda politica internazionale dell’Africa . La questione cardine di questo obiettivo resta sicuramente la riforma del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
(Bloomberg) – Increased borrowing costs at the European Central Bank so far aren’t interfering with Italy’s ability to keep financing its debt load, according to Governor Ignazio Visco.
(Il Post) – Sono usati da secoli nei campi di battaglia e per operazioni di spionaggio: gli Stati Uniti dicono che ora nel loro spazio aereo c’è un «pallone spia» cinese..
(Il Post) – Sono usati da secoli nei campi di battaglia e per operazioni di spionaggio: gli Stati Uniti dicono che ora nel loro spazio aereo c’è un «pallone spia» cinese..
(MF – Milano Finanza) – Dopo il rally di Wall Street post Fed, l’Asia viaggia in frenata. Un Pmi servizi cinese troppo tonico fa temere un ritiro degli stimoli. Nel frattempo le trimestrali deludenti dei colossi tech stanno pesando sui futures (Nasdaq -1,5%).
(Geopolitica.info) – A oltre un anno dal ritiro americano, l’Afghanistan è isolato a livello internazionale e il flusso di aiuti umanitari occidentali è pressoché interrotto. Per scongiurare scenari destabilizzanti destinati a ripercuotersi sui rispettivi confini, Pechino e Mosca hanno mantenuto aperti dei canali di dialogo ufficiosi con i vertici talebani.
(MF – Milano Finanza) – I risultati trimestrali hanno segnato un calo del 5% a livello di ricavi, scesi su base annua da 123,9 a 117,1 miliardi di dollari, sotto le aspettative degli analisti. In calo le vendite di iPhone, Mac e indossabili, in crescita iPad e servizi che raggiungono ricavi record oltre i 20 miliardi.
(Il Sole 24 Ore – Market Mover) – Fed e Bce tengono la barra dritta sul fronte della lotta all’inflazione e alzano i tassi freddando le aspettative di chi si attendeva un atteggiamento più morbido. Eppure i mercati reagiscono positivamente. Perché?
(Reuters) – Major central banks are steadily moving closer to a pause in their aggressive interest rate hiking campaigns. Here’s a look at where policymakers stand, from hawkish to dovish.
(MF – Milano Finanza) – Von der Leyen ha annunciato un nuovo pacchetto da 450 milioni di euro di aiuti per l’Ucraina. La Commissione sta lavorando per un contributo di 1 miliardo di euro per la ripresa», si legge in una nota della Commissione.
(Il Sole 24 Ore) – Un faccia a faccia che avrà al centro la modifica delle regole degli aiuti di Stato sulle quali tra una settimana, il 9 e 10 febbraio, si pronuncerà il Consiglio europeo.
(Bluerating) – La domanda che sorge spontanea è se le società americane con una maggiore esposizione ai ricavi internazionali abbiano riportato utili e ricavi più elevati per il quarto trimestre 2022 rispetto alle società S&P 500 con una maggiore esposizione ai ricavi nazionali.
LONDON (Reuters) – Major central banks are steadily moving closer to a pause in their aggressive interest rate hiking campaigns.
The U.S. Federal Reserve has just implemented its smallest rise of its tightening cycle so far. The European Central Bank and the Bank of England raised rates on Thursday, but markets suspect a peak is nearing.
Overall, 10 big developed economies have raised rates by a combined 2,965 basis points in this cycle to date, with Japan the holdout dove.
Here’s a look at where policymakers stand, from hawkish to dovish.
1) UNITED STATES
The Fed on Wednesday raised its benchmark overnight interest rate by 25 basis points to a range of 4.50% to 4.75%, its smallest hike so far of an 11-month tightening cycle.
Fed Chair Jerome Powell said it would “not be appropriate” to cut rates in 2023 and warned inflation remained too high, pushing back against an exuberant market rally driven by hopes of eventual rate cuts. Powell offered no clues on how many hikes were due this year, saying decisions would be made “meeting by meeting.”
2) CANADA
The Bank of Canada (BoC) on Jan. 18 lifted its key rate by 25 basis points to 4.5%, the highest level in 15 years.
BoC Governor Tiff Macklem told Reuters he was purely focused on whether borrowing costs should be higher, quashing market bets that cuts could come as soon as October.
Canada’s central bank has raised its policy rate at a record pace of 425 basis points in 10 months. Inflation, which peaked at 8.1% and slowed to 6.3% in December, remains more than triple the BoC’s 2% target.
3) NEW ZEALAND
The Reserve Bank of New Zealand (RBNZ) upped its pace of tightening in November, delivering a record 75-basis-point rate rise after five consecutive 50-basis-point rate increases.
Minutes from the meeting showed the RBNZ also considered a larger 100-basis-point hike but opted for a smaller increase. The central bank raised its forecast for its peak interest rate to 5.5%, up from a previous forecast of 4.1%.
4) BRITAIN
The BoE, the first major central bank to turn hawkish back in December 2021, on Thursday lifted its Bank Rate for the tenth time running to 4%, the highest since 2008. The BoE dropped a former pledge to keep increasing rates “forcefully” and said UK inflation had probably peaked.
5) AUSTRALIA
The Reserve Bank of Australia pushed ahead with a third straight 25-basis-point hike in December, taking its key rate to 3.1%, its highest level in a decade.
Markets have priced in at least two more 25-basis-point rate hikes during this tightening cycle after inflation surged to a 33-year high in the fourth quarter.
6) NORWAY
Norway, which raised the curtain on the hawkish global trend by first raising rates in September 2021, kept its policy rate unchanged at 2.75% on Jan. 19.
In potentially another sign of the future of global rate moves, the Norges Bank also noted inflationary pressures were easing and previous hikes were slowing the economy.
7) EURO ZONE
The ECB raised its key rate by 50 basis points to 2.5% on Thursday, its fifth successive hike and the highest level since November 2008.
It said it intends to hike the rate by another 50 basis points in March to bring inflation down to its 2% medium-term target.
While euro zone headline inflation eased for the third straight month in January, falling to 8.5% from 9.2% in December, core inflation held steady at 5.2%.
8) SWEDEN
Swedish inflation hit a 30-year high of 10.2% on a year-on-year basis in December, raising the pressure on the Riksbank to keep lifting borrowing costs.
Sweden’s central bank hiked its key rate by 75 basis points to 2.5% in November and next meets on Feb. 8
9) SWITZERLAND
The Swiss National Bank (SNB) raised its policy rate by 50 basis points to 1% in December, in its third hike of 2022. Senior officials have signaled further increases could come this year.
SNB Chairman Thomas Jordan said last month that it’s too early to sound the all-clear on inflation, although inflation eased to 2.8% in December from a year earlier.
10) JAPAN
The Bank of Japan, the most dovish major global central bank, inched closer to ending its ultra-easy monetary policy in December with a hawkish tweak to its yield-curve control scheme that it uses to pin down borrowing rates.
The BOJ resisted further policy changes in January. But as inflation rises, the International Monetary Fund has recommended the BOJ let government bond yields move more freely and consider raising short-term interest rates. Any such move may rock markets as Japanese investors sell overseas assets to invest back home.
(Financialounge) – La conferma di un altro rialzo da 50 punti a marzo e la dichiarazione che non sarà comunque il picco non hanno disturbato gli investitori, mentre sull’obbligazionario i rendimenti dei titoli di Stato scendono con decisione.
(MF – Milano Finanza) – Fitch conferma ilrating BBB+ a lungo termine di Enel e della controllata Endesa, e promuove il piano di dismissioni taglia-debito da 21 miliardi di euro avviato dall’ad Francesco Starace.
(MF – Milano Finanza) – Meta corre su Wall Street grazie ai ricavi, al taglio dei costi e a 40 miliardi dollari di buyback. Il 2 febbraio il titolo scambia a 190,41 dollari (+24,35%). Grazie ai nuovi rialzi il 10% della capitalizzazione della società è poco meno di quanto vale Intesa Sanpaolo a Piazza Affari.
(Financialounge) – La Bce conferma le attese del mercato e annuncia un rialzo di 50 punti base. Previsto un ritocco di altri 50 punti nella riunione del Consiglio direttivo in programma a marzo.
(MF – Milano Finanza) – Così come si aspettavano i mercati, la Bank of England nella sua riunione dell’1 febbraio ha messo in campo il decimo rialzo dei tassi di interesse, portandoli al 4%.
(Il Post) – Lo sostiene il governo ucraino ma anche diversi esperti e il segretario della NATO: potrebbe concentrarsi nell’est dell’Ucraina e iniziare alla fine di febbraio.
(Geopolitica.info) — Il conflitto russo-ucraino e la lotta ai cambiamenti climatici hanno segnato la competizione geopolitica in Africa in materia di energia. Gli interessi energetici e di lotta ai cambiamenti climatici si scontrano però con una crisi economica e finanziaria che sta colpendo molti Paesi africani.